Miglioramento Personale
Mi occupo, oltre che di difficoltà e malessere psicologico, anche della promozione del benessere e del potenziamento delle risorse.
Un percorso per il miglioramento personale è utile per incrementare le competenze personali e relazionali, aumentare la bassa autostima, sfruttare i propri punti di forza e domare lo stress, riuscendo ad affrontare le sfide della vita con successo.
Miglioramento personale
I percorsi di sostegno psicologico possono essere orientati non solo al superamento di difficoltà, ma anche alla crescita, al miglioramento personale. Ci si ferma a fare un bilancio della propria vita e si immagina cosa si desidera ottenere nel futuro. A partire dai desideri espressi, si imposta un percorso di miglioramento personale, che promuova il benessere, sostenga la motivazione e le risorse. Si lavora insieme per potenziare le capacità di resilienza e di costruire il benessere proprio e altrui. Nei percorsi di miglioramento personale, si sostengono e potenziano le risorse interne ed esterne, aumentando la sensazione di soddisfazione a livello personale, relazionale e lavorativo.
Può essere utile svolgere un percorso di miglioramento personale per potenziare e incanalare le risorse utili per affrontare una sfida professionale. In questi casi, può servire un sostegno psicologico per mantenere lo sguardo rivolto verso l’obiettivo, focalizzare le energie, gestire efficacemente le emozioni e le relazioni.
Per gli sportivi è importante avere un percorso di miglioramento personale per affrontare la performance sportiva non solo con il corpo, ma anche con la mente. Si lavora sostenendo psicologicamente per affrontare lo stress collegato alle gare, gestire le emozioni, tenere alta la motivazione, mantenere un buon livello nelle performance e allenarsi mentalmente per vincere!
Bassa autostima
L’autostima è l’insieme dei giudizi che la persona dà di sé stessa. Si basa sulla percezione delle proprie capacità, competenze e valore a livello fisico, emotivo, relazionale e di successo. Sono molto importanti per determinare l’autostima anche il confronto con gli altri e l’apprezzamento ricevuto.
Inoltre, si rapporta il sé reale, ovvero ciò che si è attualmente, con il sé ideale, formato dalle caratteristiche che desideriamo avere e dalla persona che vogliamo diventare. Più ci si avvicina al “sé ideale”, più ci si sente soddisfatti e si sta bene con sé stessi.
A tutti può capitare di sentirsi insicuri o poco fiduciosi rispetto alla propria capacità di portare a termine un compito o raggiungere un risultato. Quando tali vissuti sono costanti e ripetuti nel tempo, può nascere un blocco nel modo di relazionarsi con gli altri e con sé stessi a causa della continua sensazione di inadeguatezza e incapacità.
La capacità di credere o meno in sé stessi si inizia a sviluppare nelle prime relazioni vissute e continua a rafforzarsi o indebolirsi nel corso della vita. Chi soffre di bassa autostima può aver vissuto grandi momenti di critica, spesso infondata, può aver subito violenze psicologiche, fisiche e sessuali. Oppure può essere stato ignorato o ridicolizzato o può sentire di dover essere sempre perfetto. In queste situazioni si può imparare a diventare perfezionisti e a meritarsi affetto e amore solo se ci si adegua alle richieste esterne, provando spesso la sensazione di vergogna. Questo vissuto è spesso associato a sentimenti di colpa ed inadeguatezza che arrivano a compromettere l’autostima.
Quando si ha una bassa autostima, ci si sente, quindi, inadeguati e mai all’altezza delle situazioni, si teme profondamente il giudizio degli altri. Si fatica a credere nella propria capacità di affrontare le difficoltà e non si percepiscono le proprie risorse. Si arriva a dipendere dal riconoscimento e consenso degli altri e può capitare di instaurare delle relazioni in cui non si viene valorizzati, ma, anzi, si è passivi e si cerca continuamente l’approvazione e di accontentare l’altro. In questo modo, si perdono sempre più di vista i propri bisogni, le proprie competenze e ci si sente sempre più deboli e fragili. Ogni evento in cui si è in prima linea può sembrare una sfida insormontabile e si può avere la tendenza ad evitarlo o a chiedere aiuto. E’ possibile arrivare ad avvertire problemi nelle relazioni, a scuola e al lavoro e sintomi di ansia e depressione.
Sostegno Psicologico per chi ha bassa autostima
Il percorso di sostegno psicologico per chi ha una bassa autostima è utile per sviluppare delle strategie che consentano di migliorare il proprio senso di valore. Si lavora per sviluppare una maggiore accettazione di sé e assertività (la capacità di difendere le proprie idee e bisogni con serenità). Inoltre, si definiscono i propri obiettivi, pensando ai miglioramenti da conseguire per sentirsi più soddisfatti di sé.
Si dedica spazio anche alla comprensione delle cause della bassa autostima, approfondendo la propria storia personale e relazionale, in modo da cambiare più profondamente il proprio modo di relazionarsi con sé stessi.
E’, quindi, possibile lavorare per migliorare la propria autostima, ridefinire i propri obiettivi e incrementare la soddisfazione per la propria vita.