La dipendenza affettiva è una forma patologica d’amore vissuta principalmente, ma non esclusivamente, dalle donne. E’ caratterizzata da un legame doloroso in cui è alterato l’equilibrio tra il dare e il ricevere. La dipendente affettiva dedica completamente il proprio corpo e la propria mente all’altro. Si riscontrano dei forti sintomi di malessere quando il partner non c’è o, peggio ancora, quando interrompe la relazione. Ci si sente vuote, si cerca di tenere la vicinanza con l’altro, si provano vissuti di ansia, depressione e malessere fisico.
Il partner si trasforma in una sorta di droga a cui si deve attingere per riempire un vuoto profondo e stare bene. Non si riesce a beneficiare dell’amore nella sua profondità e intimità, ma si cerca un piacere immediato, l’alleviamento di una tensione o il superamento di un’insicurezza. Ottenuto l’appagamento, questo è così tranquillizzante e soddisfacente che si ha voglia di rivivere e reinnescare la vicinanza con il partner.
Non ci si rende conto della sofferenza e dannosità del legame, si è disposti a tutto pur di stare con l’altro. La dipendente affettiva non è in grado di uscire dal rapporto con il partner, anche se ammette che la relazione è senza speranza, insoddisfacente e autodistruttiva. Sviluppa anche sintomi come ansia generalizzata, depressione, inappetenza, insonnia, malinconia, idee ossessive.
Vediamo alcune caratteristiche tipiche della dipendenza affettiva:
La dipendente affettiva è stata una “bambina wall-flower”, cioè non vista da una famiglia con tanti problemi. Ha cercato di avere un ruolo essendo invisibile, indipendente e autosufficiente e non esprimendo i propri bisogni. Inoltre, si è comportata come una brava bambina, vincente nel mondo, brillante. Questa doppia modalità ha prodotto una sofferenza intorpidita e la repressione delle emozioni come rabbia, paura, tensione.
La madre della dipendente affettiva è una donna non realizzata, insoddisfatta ed infelice nel rapporto di coppia. La figlia diventa la confidente della mamma, che la rende partecipe delle frustrazioni coniugali, si lamenta del marito e della coppia, ma non si separa. La figlia sente la sofferenza della madre e cerca di consolarla facendo la “brava bambina”, con la speranza di renderla felice ed orgogliosa. Il padre è emotivamente distante, non c’è intimità e dialogo tra lui e la figlia.
Spesso, nell’adolescenza la dipendente affettiva può sviluppare ansia, disturbi alimentari, insicurezze, tendenza a sottomettersi nei rapporti, difficoltà ad interagire con i maschi e bassa autostima. Frequentemente, questi sintomi passano inosservati perché mascherati dalla “bravura” tipica della dipendente affettiva.
La dipendente affettiva ha la tendenza a scegliere partner problematici da accudire. E’ possibile individuare tre tipologie di partner tipici della dipendente affettiva:
Il primo passo da compiere è quello di cercare di confidarsi e chiedere aiuto ad amici e famigliari e poi ad una psicologa psicoterapeuta. E’ necessaria una psicoterapia individuale per poter affrontare le radici, il malessere e le dinamiche della dipendenza affettiva.
E’ importante comprendere i sintomi, raccogliere la storia individuale e famigliare e analizzare le modalità di vivere le relazioni di coppia. In seguito, si lavora sulla regolazione delle emozioni, sulla gestione della sensazione di vuoto e sulla modalità di reazione all’abbandono. Vengono approfonditi i modelli di amore appresi nella famiglia d’origine e nelle relazioni di coppia. Si dedica anche tempo al timore dell’autentica intimità e di non essere degna di amore e si prova ad abbandonare l’autostima relazionale. Si impara ad esplorare i propri bisogni e desideri mai messi a fuoco e a sperimentare gratificazioni che non dipendono dall’altro. Inoltre, vengono rinforzati l’autenticità, l’espressione di pensieri, emozioni e desideri nei rapporti.
La psicoterapia per la dipendenza affettiva è un percorso che può risultare lungo e faticoso, ma sicuramente consente di rafforzare e migliorare la qualità della vita individuale e relazionale. Riconoscere le dinamiche tipiche è il primo passo per riacquistare la propria serenità!