Il passaggio da coppia a famiglia viene accolto con una grande gioia, ma può compromettere gli equilibri tanto da generare una crisi di coppia dopo la nascita di un figlio. L’arrivo di un bambino richiede diversi cambiamenti relazionali: serve ridefinire la relazione di coppia, costruirsi come genitori e rinegoziare ruoli e posizioni nei confronti delle famiglie d’origine.
Diventare genitori comporta una serie di cambiamenti sostanziali che possono turbare profondamente la qualità della relazione di coppia. Entrambi possono vivere il senso di solitudine, la stanchezza, la frustrazione, l’inadeguatezza e la sensazione di essere in gabbia. I neogenitori parlano malvolentieri di questi sentimenti perché li caratterizzano con dei sensi di colpa e sono diversi da quelli sognati e desiderati. E’ frequente che questi vissuti siano accompagnati da una profonda insoddisfazione coniugale che può arrivare ad esplodere in una crisi di coppia dopo la nascita di un figlio. Questa è caratterizzata da frustrazioni gravi, forti liti, distanze e delusioni reciproche che possono trasformarsi in separazioni e tradimenti.
Cosa cambia nella coppia dopo la nascita di un figlio?
La coppia si trova a dover riorganizzare rapporti, funzioni e compiti. L’obiettivo è creare uno spazio fisico e mentale per il proprio figlio e mantenere uno spazio individuale e per la coppia.
Il massiccio investimento di energia e tempo che richiede l’accudimento del bambino porta a ridurre la dimensione romantico-erotica e di complicità, mentre diventa prioritaria la solidarietà e l’investimento pratico. Questi aspetti sono necessari per la cura del piccolo ma, se esasperati, uccidono l’intimità e la sintonia e portano ad una crisi di coppia dopo la nascita di un figlio.
L’impegno maggiore è richiesto alla madre, che acquisisce il nuovo ruolo a discapito del partner, che potrebbe sentirsi messo in disparte. I conflitti spesso riguardano la suddivisione delle responsabilità, per cui può accadere che uno senta di essere più impegnato dell’altro e di non essere visto e apprezzato per questo, ma lasciato solo.
L’arrivo di un figlio può portare un’inaspettata gelosia perché diventa l’oggetto d’amore e di attenzioni principale per il partner. Ci si può sentire soli e messi in disparte perché non si ritrova più la vicinanza di un tempo.
I partner devono negoziare l’atteggiamento educativo da impostare con il figlio. Avere pareri diversi non è disfunzionale se si trova poi un’unica linea educativa da comunicare al bambino affinché possa sperimentare una continuità.
La sessualità, soprattutto all’inizio, risente fortemente dell’arrivo del bambino. Infatti, ci possono essere difficoltà pratiche rispetto alla mancanza di tempo e problematiche fisiche nel corpo della donna che riducono la frequenza dei rapporti. Si possono verificare anche alcune dinamiche psicologiche che interferiscono sulla vita sessuale. I cambiamenti del corpo dovuti alla gravidanza e al parto sono spesso vissuti negativamente dalla donna. Anche l’uomo può provare vissuti spiacevoli legati a una visione diversa del corpo femminile e della sessualità.
Quali sono i motivi che generano la crisi coppia dopo la nascita di un figlio?
Ecco alcuni dei fattori che portano alla crisi di coppia dopo la nascita di un figlio:
- Difficile gestione della cura del neonato, di sé, del proprio corpo e del riposo, della casa e delle famiglie di origine. I neo genitori si trovano a fare gli equilibristi tra questi compiti e spesso la mancanza di supporto reciproco acuisce il peso delle fatiche pratiche che sembrano insormontabili.
- Sentirsi spaventati per il senso di responsabilità verso il bambino, spesso di prova un sentimento di inadeguatezza verso il ruolo di genitore.
- La coppia non fa squadra: non si affrontano insieme le difficoltà, coltivando il dialogo e l’ascolto dell’altro. Non si condividono gli impegni, i vissuti e le emozioni più profonde. Può accadere che si provi un profondo senso di solitudine e abbandono, che può minare la fiducia e il senso di unione.
- Percezione di una vita di coppia caotica per cui non ci si riesce a ritagliare dei momenti per la coppia e l’intimità viene sacrificata.
- Gelosia e la delusione più o meno segrete che un partner nutre nei riguardi dell’altro a causa della mancanza di sintonia, complicità ed attenzione.
- Problemi comunicativi o relazionali precedenti. Alcune coppie provano anche a risolvere tali distanze con la nascita di un bambino con la speranza che unisca. Purtroppo, questo non avviene, anzi le distanze diventano ancora più grandi.
- Depressione post partum
Quali fattori proteggono dalla crisi di coppia dopo la nascita di un figlio?
Vediamo quali sono i fattori protettivi che aiutano la soddisfazione coniugale dopo la nascita del piccolo ed evitano o riducono la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio.
- La tenerezza e attenzione reciproca e non solo verso il bambino.
- Un’alta considerazione del partner e del valore della coppia.
- Condividere il progetto di vita famigliare e averne una visione realistica.
- Aver trovato un buon equilibrio di coppia prima della nascita.
- Avere una buona rete di supporto amicale e nella famiglia d’origine.
Come gestire la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio?
Quando ci si rende conto della crisi di coppia dopo la nascita di un figlio è possibile correre ai ripari mettendo in atto queste strategie per impostare un nuovo equilibrio:
- Mantenere uno spazio riservato alla coppia, serve che sia un momento stabile e regolare in cui recuperare la sintonia.
- Evitare di fare “coppia fissa” con il figlio, mantenendo una giusta attenzione anche nei confronti del partner.
- Aiutarsi e fare squadra: può essere utile mappare le cose da fare e arrivare ad una suddivisione condivisa e ragionata degli impegni.
- Non trascurarsi fisicamente ed emotivamente, cercando di non avere come unico pensiero le necessità del bambino, ma considerare anche le proprie.
- La sessualità tende normalmente a calare, è però fondamentale ritagliarsi degli spazi di intimità per la coppia per provare a trovare un nuovo equilibrio e superare le remore dovute ai cambiamenti del corpo e alle esperienze di gravidanza e parto.
- Lavorare sulla comunicazione, parlando e condividendo l’affetto, le gioie ma anche le fatiche di questo momento.
- Apprezzarsi e incoraggiarsi a vicenda, sentire la stima e la fiducia del partner nelle proprie capacità genitoriali aiuterà sia la neo mamma che il neo papà a sentirsi più sicuro e competente.
- Chiedere aiuto al partner e alla rete famigliare e amicale per gestire le fatiche.
- Confrontarsi con altri genitori per diluire dubbi e paure e per non sentirsi soli.
- Tutelare la neo-famiglia dalle intrusioni delle famiglie di origine, che possono scambiare il concetto di supporto con quello di intromissione nell’educazione e gestione del nuovo arrivato. Questo può creare forti tensioni tra i partner portando a rivendicazioni reciproche, meglio chiarire fin da subito i confini.
- Se la situazione si carica di tensioni, conflitti e fatiche nella comunicazione, è utile chiedere un sostegno psicologico e psicoterapia per affrontare la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio.